Lo studio individuale è indispensabile quando si vuole imparare a suonare uno strumento o cantare. Spesso però un metodo errato e un’organizzazione poco efficiente del lavoro possono rendere inutili gli sforzi. Pertanto abbiamo pensato di inserire in questo articolo cinque regole per spiegarti come studiare musica in modo efficace ed accelerare il processo di apprendimento.
1 – Usa il metronomo
Il metronomo è il miglior amico dei musicisti. Questo strumento ci permette di avere un riferimento ritmico a velocità regolabile, utilissimo sia nello studio dei brani che nell’esercizio tecnico. Parti da una velocità che ti risulta comoda e solo quando sarai a tuo agio nell’esecuzione aumenta di 5 bpm (battiti per minuto). Ripeti questo passaggio di volta in volta, fino ad arrivare all’obiettivo finale. Un tempo il metronomo era un apparecchio meccanico, simile ad un piccolo orologio a pendolo, che ticchettava alla velocità desiderata. Oggi è possibile averlo installato su qualunque dispositivo, grazie alle moltissime app disponibili sia per Android che per IOs. Una di queste è Pro Metronome, che anche nella versione free garantisce numerose opzioni utili per lo studio.
2 – Suddividi il brano in sezioni
Un errore molto comune è studiare un brano eseguendolo dall’inizio alla fine, senza suddividerlo in sezioni. Questo metodo errato impedisce di focalizzarsi sugli errori e sui dettagli, allungando moltissimo il processo mnemonico e rendendo lo studio molto ripetitivo e meccanico. La soluzione migliore invece è quella di suddividere il brano in sezioni: nel caso di una canzone, ad esempio, possiamo individuare l’introduzione, la strofa, il ritornello, il bridge ecc. Questo ci permette di lavorare a “compartimenti stagni” e risolvere le singole difficoltà in modo definitivo prima di passare all’esecuzione completa.
3 – Registrati e riascoltati
Al giorno d’oggi ogni smartphone possiede un registratore digitale integrato, che ci permette di immortalare e riascoltare ciò che suoniamo o cantiamo. L’ascolto della propria esecuzione è un passaggio fondamentale nella formazione di un musicista: la registrazione è un ritratto fedele (a volte spietato) di ciò che si sa o non si sa ancora fare e ci indica chiaramente la strada per migliorarci. Posiziona il tuo smartphone in un punto della stanza adatto. Se necessario fai diverse prove per individuare la posizione giusta, né troppo vicino né troppo lontano, in modo da ottenere una registrazione di buona qualità. Dopodiché riascoltati e individua gli elementi su cui devi lavorare di più. L’auto-ascolto è uno dei metodi più importanti se vuoi scoprire come studiare musica nel modo migliore!
4 – Sii costante
Come dicevano i latini “la goccia scava la pietra”. Anche nello studio della musica vale questa regola fondamentale: per migliorare è necessaria tanta costanza. Trova un ritaglio di tempo ogni giorno per dedicarti allo studio della musica. Ricorda: fare poco tutti i giorni è molto meglio di fare tanto una volta a settimana. Questo infatti garantisce lo sviluppo della memoria muscolare, indispensabile sia nello studio di uno strumento che nel canto.
5 – Varia gli esercizi
L’ultimo dei nostri consigli su come studiare musica nel modo più efficace è la varietà nell’esercizio. La memoria muscolare è utile nell’aumento della padronanza tecnica, ma d’altro canto un’eccessiva monotonia della scelta degli esercizi può rallentare l’apprendimento. Il cervello va continuamente stimolato con nuovo materiale musicale su cui lavorare, anche e soprattutto per rendere meno noiose le ore di studio. In questo senso è utile creare una routine settimanale che tenga in allenamento diversi parametri: il ritmo, l’intonazione, l’agilità, la lettura e chi più ne ha più ne metta. L’insegnante può e deve indirizzare lo studente nella scelta degli esercizi, per andare a lavorare là dove l’allievo è più carente; tuttavia imparare ad organizzare autonomamente il tempo di studio è una tappa imprescindibile nel percorso di ogni musicista.